L'italia, un tempo secondo maggior produttore di canapa al mondo, oggi vede un settore in crescita ma minacciato da incertezze normative, sottolineano da Coldiretti Asti spiegando che se la legge 242 del 2016 consente la coltivazione della canapa per scopi industriali, come alimenti, cosmesi, bioedilizia e fitodepurazione, un emendamento al ddl sicurezza approvato alla camera vieterebbe l'uso delle infiorescenze, penalizzando pesantemente gli agricoltori e l'intera filiera.
Nonostante una recente sospensione del decreto sul cbd da parte del tar, l'incertezza normativa scoraggia il settore, che impiega migliaia di lavoratori, sottolinea Coldiretti Asti, riportando le testimonianze di Cesare Quaglia dell'azienda agricola agricoltura indigena di variglie e componente di Assocanapa e Claudio Accomazzo di erbalogica che, a Calliano, coltiva canapa industriale futura 75. Gli operatori sperano in un ripensamento da parte del senato, conclude coldiretti asti.