«Il vostro non è solo un mestiere, è una vocazione civica e morale. Siete il volto concreto di una democrazia che vive e si rafforza grazie a chi veglia sull'ordine pubblico, la salute e la dignità delle persone». Così oggi a Tortona in provincia di Alessandria il ministro Paolo Zangrillo ha salutato i partecipanti al Giubileo diocesano delle forze dell'ordine, del volontariato e del soccorso della Diocesi guidata da Guido Marini.

L'evento (cui ha preso parte anche Diego Sozzani, consigliere del ministro) celebra l'istituzione l'Ufficio diocesano della pastorale delle Forze dell'Ordine e di Polizia, di Volontariato e di Soccorso, sancita da un vescovile lo scorso 20 marzo. Zangrillo ha sottolineato il valore simbolico della benedizione del mezzi di soccorso: «Non è solo un gesto rituale, ma il richiamo a uno scopo altissimo: salvare vite, portare speranza, intervenire nei momenti più difficili. È il segno di una presenza costante e attenta al servizio della comunità. Voi siete i custodi del bene comune, perché rendete lo Stato credibile, affidabile, giusto e umano, ogni volta che rispondete a un'emergenza, ogni volta che tendete una mano a chi è in difficoltà».

Il ministro ha infine ricordato i caduti nell'adempimento del dovere: «I loro sacrifici non saranno mai dimenticati. A loro e alle loro famiglie va la nostra commossa gratitudine».