È morto a 102 anni Renato Boveri, storico produttore del Vino Derthona Timorasso nei Colli Tortonesi. A Monleale in provincia di Alessandria, fino al 2018 ha guidato personalmente la vendemmia dell'azienda, fondata nel 1860 e oggi retta dal figlio Danilo. « Il motto di mio padre - dice Danilo Boveri - era 'Chi si ferma è perduto'. E io, con umiltà, continuo a portarlo avanti» . Quella Boveri è una famiglia longeva: «Il nonno Faustino - aggiunge - è scomparso ultranovantenne e mia mamma Sonia ha compiuto 100 anni il 7 marzo».
In una intervista raccolta per il suo novantaseiesimo compleanno ricordava: «Mio padre Faustino mi ha messo sotto a lavorare in vigna che ero ancora un bambino. Avevo otto anni e mio padre mi diceva: 'Alle quattro, finita la scuola, torna a casa, prendi il carro con i buoi e vieni nella vigna, che tagliamo l’erba da dar da mangiare alle bestie'. Era sottufficiale di cavalleria e non scherzava. Si è fatto sette anni sotto le armi, senza mai venire a casa: cinque anni a Tripoli, poi in Albania e infine a Trento e Trieste. A volte, perché capissi bene, batteva un pugno sul tavolo e io andavo coi buoi nella vigna senza discutere. Altro che studiare! Tuttavia, ho preso lo stesso la licenza elementare.
Ho frequentato le scuole a Monleale, fino alla quarta poi, tutti i giorni a piedi, avanti e indietro, fino a Volpedo, dove ho fatto la quinta. Però i miei tre figli li ho fatti studiare, fino a prendere la laurea, anche se da piccoli li facevo venire in cantina a darmi una mano. Sul muro, a metà della scala che porta in cantina, c’è ancora l’impronta violacea della manina impregnata di vinaccia, che uno di loro ha stampato sull’intonaco bianco. A tredici anni ero già un mezzo uomo».