In Regione Piemonte, è stata approvata a maggioranza la manovra sull’Irpef, che prevede per i periodi di imposta 2026 e 2027 l’applicazione di una maggiorazione all’aliquota dell’addizionale regionale dello 0,55 per cento per i redditi oltre i 15 mila e fino 28 mila euro, e dello 0,56 per cento per i redditi oltre i 28 mila e fino a 50 mila euro.
Dal periodo di imposta 2026 saranno inoltre applicate detrazioni di 100 euro per i contribuenti con più di due figli a carico, per ciascun figlio, e di 500 euro per i contribuenti con figli a carico portatori di handicap, sempre per ciascun figlio. Dal 2028 l’aliquota dell’addizionale regionale sarà rimodulata con il passaggio da quattro a tre scaglioni di reddito.
L’approvazione diventerà definitiva con la votazione finale, ormai in dirittura d’arrivo, del Disegno di legge ‘Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027’.
Nella seduta di ieri sono stati votati quasi tutti i 1367 emendamenti presentati e lunedì l’Aula dovrebbe chiudere l’esame del provvedimento, esaminando i 32 atti di indirizzo collegati.
Sull’Irpef, i consiglieri di maggioranza hanno rimarcato la necessità di introdurre l’aumento per evitare la diminuzione dei successivi trasferimenti da parte dello Stato, mentre i consiglieri di opposizione hanno obiettato che creerà disagi in particolare ai cittadini del ceto medio, soprattutto dipendenti e pensionati con redditi da 15 a 28 mila euro. Hanno sostenuto che sarebbe stato meglio reperire i fondi necessari recuperando le tasse non pagate, per esempio quelle sul bollo auto.
Nella discussione del provvedimento a Palazzo Lascaris sono intervenuti i consiglieri di opposizione: Gianna Pentenero, Domenico Ravetti, Domenico Rossi, Daniele Valle, Alberto Avetta, Monica Canalis, Nadia Conticelli, Mauro Salizzoni, Laura Pompeo, Emanuela Verzella (Pd), Alice Ravinale, Giulia Marro, Valentina Cera, (Avs), Sarah Disabato (M5s).
Per la maggioranza hanno preso la parola: Fabrizio Ricca, Marco Protopapa, Gianna Gancia (Lega), Silvio Magliano (Lista Cirio), Roberto Ravello (Fdi).