«Oggi il quadro politico alternativo alla destra di Giorgia Meloni vede un affollamento, decisamente eccessivo, sulla sinistra estrema con una rincorsa dei diversi leader e partiti ad occupare il medesimo spazio politico». Lo ha dichiarato oggi il senatore Enrico Borghi, presidente del gruppo Italia Viva al Senato, intervenendo ad un evento politico del partito ad Alessandria.
«Mentre a destra è competizione tra Meloni, Vannacci e Salvini sui chi è più ortodosso di destra, a sinistra Schlein, Conte e il duo Fratoianni-Bonelli giocano a sovrapporsi tra loro in nome di una presunta ortodossia progressista. Con le incursioni a latere di un Landini che evidentemente ha la suggestione del federatore. Tutto questo - spiega il senatore di Italia Viva - genera un grande vuoto di rappresentanza, che pone un'esigenza forte: la riorganizzazione del centro riformista, per venire incontro alle istanze e alle aspettative di chi chiede qualcosa di diverso, pragmatico e moderno rispetto all' arroccamento della destra e della sinistra sulle proprie estreme».
«In questo Italia Viva è al tempo stesso l'enzima e il motore di un processo politico che si deve attivare, se vogliamo davvero costruire una alternativa ad una destra corporativa e regressiva. Perché- conclude Borghi - è solo da noi che passa la costruzione di una alternativa moderna ed efficace alla Meloni, e alla fine anche il Pd lo capirà»