Arriva dalla città di Alessandria la proposta al ministro Giuseppe Valditara di creare la Medaglia ad honorem della Scuola «e - spiega in un video sui social Sandro Marenco, docente all'Itis 'Volta' e tiktoker - la consegniamo a Benedetta Pilato».
Come portavoce di una community costituita da insegnanti, genitori e alunni, chiede di dare un segnale forte dopo le parole in tv - seguite da accese polemiche, con successive scuse - della nuotatrice classificata quarta nei 100 rana alle Olimpiadi di Parigi 2024, a un solo centesimo dal bronzo: «Sono troppo contenta».
«Ci ha insegnato - sottolinea Marenco - che si può essere felici anche senza essere i primi. Che davanti a una sconfitta si può arrabbiarsi con le due 'z', oppure guardare il percorso fatto fino a quel momento che ti ha permesso di essere lì. Noi crediamo la scuola abbia il dovere di insegnare ai giovani a vincere, ma anche a saper perdere. Tante persone per l'ansia da prestazione, la paura di sbagliare, abbandonano la scuola. Potrebbe quindi essere una medaglia contro la dispersione». Ma anche contro il bullismo, perché tanti ragazzi non accettano di non vincere, di non riuscire, perché non hanno gli strumenti.
«E, così, - aggiunge il docente alessandrino - riversano le frustrazioni su chi a loro dire sarebbe più debole. La Medaglia della Scuola, pertanto, potrebbe essere un inno a essere sempre la versione migliori di se stessi. Ministro, spero lei ci possa ascoltare e dia anche supporto». Sempre Marenco pensa, poi, a un concorso per disegnarla. «Io vivo vicino a Valenza, la città dell'oro, e potremmo farcela creare qui»