«Viste le innumerevoli segnalazioni inevase», a quanto si apprende, il Comune di Alessandria ha avviato procedimento di risoluzione del contratto di concessione per inadempimento alla ditta che gestisce i cimiteri cittadini.
La decisione - comunicata da Palazzo Rosso alla vigilia delle celebrazioni per ricordare Santi e defunti - arriva dopo un lungo lavoro di monitoraggio del servizio, «che ha evidenziato criticità diffuse per i residenti e portato alla compilazione di un voluminoso dossier fotografico su problematiche inaccettabili».
Il contratto con la ditta era stato stipulato nel 2022 e, secondo il capitolato firmato all'epoca, avrebbe dovuto avere una durata di 20 anni. Nel corso del 2023 l'amministrazione ha cercato di andare incontro alle richieste della società - che già lamentava problemi legati a una difficile sostenibilità economica di quanto sottoscritto - per garantire i posti di lavoro. Nel 2024, però, il servizio ha riscontrato criticità tali «che - proseguono dal Comune - hanno portato l'amministrazione a segnalare con frequenza ogni disservizio riscontrato. Un percorso che ha condotto alla lettera inviata ai gestori».
«Fango, erba alta, infiltrazioni dai muri, allagamenti e, in qualche caso, interi settori inaccessibili». È il quadro poco edificante che in questi giorni - in vista delle ricorrenze del Primo e 2 Novembre - è fotografato dalla Lega cittadina, dopo le segnalazioni degli alessandrini in visita alle tombe dei propri cari. Pertanto il Gruppo consiliare, con un'interpellanza urgente, ha chiesto chiarimenti a sindaco e giunta.