Suor Monia Alfieri, "deferimento Ue conseguenza di anni di politiche da corto respiro"

"Serve l'indizione di un censimento dei docenti e delle cattedre con la loro collocazione"

07/10/2024
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Suor Monia
"L'Europa chiama, l'Italia risponde, non sempre, non su tutti i fronti. Il fronte all'interno del quale ci mostriamo sempre inadempienti, anche davanti a chiari pronunciamenti, è quello della scuola. E' di giovedi il deferimento dell'Italia, da parte della Commissione Europea, alla Corte di Giustizia per non aver posto fine all'uso 'abusivo' di contratti di lavoro a tempo determinato. La domanda sorge spontanea: ci voleva l'Europa e il deferimento alla Corte di Giustizia? Da anni andiamo denunciando il triste fenomeno del precariato che è fondato proprio sul ricorso ai contratti a tempo determinato per cattedre che, altrimenti, rimarrebbero vacanti, in quanto prive del titolare". Lo afferma all'Adnkronos Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al Merito della Repubblica ed esperta in politiche scolastiche nonchè legale rappresentante delle "Marcelline" di Arona.
"Come da anni andiamo denunciando il problema, parimenti da anni andiamo proclamando la soluzione, ossia l'indizione di un censimento dei docenti e delle cattedre con la loro collocazione. I docenti si sposteranno là dove si trovano le cattedre relative all'insegnamento per il quale hanno il titolo. E' chiaro che una simile operazione richiede una riforma previa, ossia quella che consente ai genitori di scegliere la scuola per i propri figli, a costo zero: una simile riforma consentirebbe 1) la salvaguardia del pluralismo educativo, e una sua eventuale rifondazione in tanti territori che ne hanno urgente bisogno, - continua Suor Monia Alfieri - 2) l'istituzione di graduatorie uniche, tra scuole pubbliche statali e scuole pubbliche paritarie, con la scelta libera (ossia a parità di stipendio), da parte dei docenti, del ramo della scuola pubblica presso la quale insegnare, 3) una più efficace gestione delle risorse economiche, le tasse dei cittadini, per un potenziamento degli standard di apprendimento, in linea, sempre là si ritorna, in una perfetta consequenzialità che è prova della bontà del pensiero, con gli standard europei".
"Il deferimento alla Corte di Giustizia è, invece, la logica conseguenza di anni di politiche dal corto respiro, fondate su interessi ora di un partito, ora di un sindacato, mai dei cittadini, soprattutto, mai dei più fragili. Confido che questa ennesima stoccata europea convinca tutti, il Governo lo è già, ad intraprendere con coraggio il cammino che porta alla soluzione del problema", conclude Suor Anna Monia Alfieri.
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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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