Natale, quanto consumano le luci degli addobbi e come risparmiare
23/12/2025

(Adnkronos) - Con l’arrivo delle feste natalizie, nelle città e nelle case si iniziano a preparare gli addobbi, che spesso consistono in varie tipologie di luminarie: abbelliscono gli ingressi, le finestre, i balconi e gli alberi di Natale. Però è importante prestare attenzione al consumo: trattandosi di luci che spesso vengono tenute accese per tutto il giorno e magari anche di notte, possono incidere sulla bolletta dell’elettricità. A fare 'luce' nel vero senso della parola su questo arrivano i consigli di Pietro Gualtieri di Immobiliare.it. 

Per orientarsi nella scelte delle decorazioni luminose, ecco alcuni esempi di consumo delle luci a led maggiormente usate per gli addobbi natalizi: un tubo luminoso per illuminare il balcone consuma dai 14 ai 30 watt all’ora; una catena luminosa per l’albero con 500 led della lunghezza di 3-5 metri consuma circa 4-5 watt all’ora; una cascata luminosa con 300 micro led consuma all’incirca 2,5 watt all’ora. Si può quindi calcolare che per tenere acceso un intero sistema di luci di Natale per la casa, comprendente le luci dell’albero, due cascate e due tubi luminosi, per 10 ore al giorno per l’intero mese delle feste, si consumano circa 15 kWh per un costo di 7,5 euro.  

Al contrario, le tradizionali lampadine a incandescenza hanno un elevato consumo energetico. Ad esempio, un filo luminoso da 1,5 metri, se lasciato acceso ininterrottamente per 30 giorni, può costare fino a 15 euro in bolletta. 

Il costo per tenere accese le luci dell’albero di Natale per 30 giorni, con una media di otto ore quotidiane, è sorprendentemente contenuto. Con una potenza media delle luci a led che oscilla tra i 3 e i 5 watt per una serie di luci, il consumo orario varia da 0,003 a 0,005 kWh. Moltiplicando questo valore per le otto ore di accensione giornaliera, si ottiene un consumo totale mensile di circa 0,72 – 1,2 kWh. Con un costo medio dell’energia di 50 centesimi per kWh, l’incidenza sulla bolletta risulta quindi inferiore a un euro al mese. 

 

Il modo più efficace per risparmiare è sostituire le vecchie luci a incandescenza con modelli a led, che consumano molto meno, durano di più e garantiscono maggiore sicurezza. Questa tecnologia presenta diversi vantaggi: la riduzione del consumo energetico fino all’80-90%; la lunga durata delle lampadine, che riduce la produzione di rifiuti; l’assenza di calore, che evita rischi di surriscaldamento; la possibilità di regolazione in termini di intensità e di colore.  

Per evitare sprechi è utile anche programmare l’accensione tramite timer, prese smart o app dedicate, così da attivare le luci solo nei momenti necessari. Per ottenere un buon effetto luminoso senza moltiplicare gli addobbi si possono sfruttare vetri, specchi e superfici riflettenti, che amplificano la luce. Accendere le luci solo quando si è in casa e nelle ore serali resta infine una delle soluzioni più semplici ed efficaci per risparmiare energia e adottare un comportamento più sostenibile.  

Questa soluzione è particolarmente utile per addobbare spazi esterni, come balconi o giardini, eliminando completamente il consumo di energia elettrica dalla rete domestica. Le luci di Natale ad energia solare si distinguono per il loro funzionamento efficiente ed eco-sostenibile: la chiave sta nell’utilizzo al 100% di energia solare. Questo è reso possibile da un pannello fotovoltaico integrato il quale, durante le ore di luce, cattura l’energia solare e la immagazzina nelle batterie interne: offrono così un’illuminazione a costo zero, riducendo i consumi, ma si rivela anche rispettosa dell’ambiente. Queste batterie agiscono come serbatoi di energia, rilasciandola quando il sole tramonta e attivando automaticamente le luci. La durata delle batterie, che raggiunge circa 8 ore, dipende direttamente dall’irraggiamento solare quotidiano che colpisce il pannello fotovoltaico. 

Le luci di Natale a energia solare offrono una serie di vantaggi, ma è importante considerare anche alcuni potenziali svantaggi. Tra i benefici troviamo: il costo di manutenzione, che risulta minimo in quanto le batterie interne necessitano di sostituzione solo ogni 3/4 anni; l’installazione è estremamente semplice e priva di costi, consentendo maggiore libertà di posizionamento; impatto zero sull’ambiente grazie all’utilizzo di energia solare inesauribile. 

D’altra parte, è fondamentale considerare alcune sfide. Durante i mesi più freddi e con la diminuzione dell’intensità solare, infatti, le fotocellule possono riscontrare una minore efficienza, riducendo il rendimento delle batterie. 

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