(Adnkronos) - Nel 2025, grazie alla collaborazione tra Nespresso e Banco Alimentare, partner storico del progetto 'Da Chicco a Chicco' da oltre 14 anni, sono stati donati oltre 470 quintali di riso, equivalenti a più di 520mila piatti destinati a 1.100 organizzazioni benefiche nel solo territorio lombardo che assistono circa 210mila persone in difficoltà. (Video)
Il progetto di economia circolare 'Da Chicco a Chicco' di Nespresso, grazie all’impegno di chi sceglie di riciclare le capsule di caffè in alluminio esauste di Nespresso, consente di rigenerare i due materiali di cui sono composte: l’alluminio e il caffè esausto. L’impatto del progetto in Lombardia è stato possibile soprattutto grazie all’impegno mostrato nella raccolta delle capsule esauste: da gennaio a ottobre 2025, nella Regione sono state infatti recuperate oltre 660 tonnellate di capsule esauste, attraverso i 64 punti di raccolta presenti sul territorio regionale tra Boutique Nespresso e isole ecologiche partner dell’iniziativa, da cui sono state rigenerate quasi 400 tonnellate di caffè, trasformate poi in compost, e 35 tonnellate di alluminio, avviate a nuova vita per trasformarsi in altri oggetti.
Il progetto è nato nel 2011 dalla collaborazione con Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), per offrire la possibilità di riconsegnare le capsule esauste in alluminio nelle isole ecologiche partner dell’iniziativa e presso le Boutique Nespresso, per un totale di oltre 200 punti di raccolta attualmente distribuiti sul territorio nazionale. Una volta raccolte dai gestori dei servizi ambientali, le capsule vengono poi trattate in un apposito impianto, affinché il caffè e l’alluminio vengano separati e avviati a recupero. L’alluminio, materiale riciclabile infinite volte, viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come penne, biciclette, segnalibri e molto altro. Il caffè esausto, invece, viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, fertilizzante naturale che successivamente può essere ceduto a una risaia italiana. Da quel riso, poi riacquistato da Nespresso, nascono milioni di pasti donati e distribuiti attraverso Banco Alimentare e, dal 2024, anche dalle Cucine Mobili e dai Market solidali di Fondazione Progetto Arca.
“Grazie al nostro progetto Da Chicco a Chicco, un gesto semplice come restituire le capsule esauste può generare un impatto concreto sul territorio e sulle persone, sia a livello locale, come anche qui in Lombardia, sia a livello nazionale - ha dichiarato Matteo Di Poce, Specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - Un ciclo virtuoso, concreto e misurabile e un progetto che dimostra chiaramente come economia circolare e solidarietà possano lavorare insieme, trasformando quelli che sono possibili materiali di scarto in risorse preziose per le comunità e per l’ambiente. Un progetto che da oltre 14 anni parla di impegno sul territorio e di supporto concreto alle realtà locali. Ogni anno, la donazione del riso rappresenta per noi un momento importante, di cui siamo estremamente fieri, perché possiamo raggiungere direttamente le persone con un primo aiuto, donando non solo un piatto di riso, ma anche un momento di attenzione e cura”.
“Desideriamo ringraziare Nespresso perché, con questo prezioso progetto di economia circolare, ci consente di distribuire un alimento sano e nutriente come il riso che, oggi più che mai, è particolarmente difficile da recuperare dalla filiera a causa dell’aumento dei costi e della conseguente riduzione delle disponibilità - ha commentato Anna Clerici, Responsabile Comunicazione e Fund Raising Banco Alimentare della Lombardia - Questa iniziativa è un chiaro esempio di partnership virtuosa tra profit e non profit: è per noi un'alleanza consolidata, nata dalla volontà condivisa di offrire attenzione alle persone più fragili”.
A livello nazionale 'Da Chicco a Chicco' continua a crescere. Ecco i numeri: dal 2011 oltre 13.500 tonnellate di capsule esauste recuperate, più di 800 tonnellate di alluminio restituite ai circuiti produttivi, quasi 8mila tonnellate di caffè residuo trasformate in compost e più di 7.700 quintali di riso generati, equivalenti a oltre 8 milioni di piatti distribuiti nella rete capillare dedicata del Paese. Sempre a livello nazionale e solo nel 2025, sono stati donati oltre 1.300.000 di piatti di riso, frutto dell’attività coordinata dalle sedi regionali del Banco Alimentare e del lavoro di prossimità di Fondazione Progetto Arca.
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