Sardegna, Avs a Todde: "No ad ampliamento a fabbrica armi"
15/12/2025

(Adnkronos) - "Siamo contrari alla delibera che autorizzerebbe l'ampliamento della fabbrica di armi della società tedesca Rwm del Gruppo Rheinmetallne" nel Sulcis. "Conseguentemente voteremo contro quando verrà portata in giunta". Lo sottolineano in una nota Maria Laura Orrù capogruppo Avs, Antonio Piu consigliere regionale e assessore ai Lavori Pubblici, Diego Loi e Giuseppe Dessena, consiglieri regionali Avs. 

“Condivido in pieno l’iniziativa dei consiglieri regionali di Avs e dell’assessore Piu. Bisogna votare no all’ampliamento della fabbrica di armi tedesca Rwm in Sardegna. E’ utile quindi aprire un confronto con la presidente Todde per trovare soluzioni alternative”, afferma all’Adnkronos il leader di Sinistra italiana e di Avs, Nicola Fratoianni. 

La tedesca Rheinmetall fornisce a Israele munizioni di precisione da 120 mm per carri armati, ampiamente utilizzate nell'attacco terrestre a Gaza, secondo Der Spiegel. "L'azienda, il più grande produttore di armi tedesco, ha visto il fatturato totale aumentare del 35% nel 2024, raggiungendo gli 11,4 miliardi di dollari. Le vendite di armi e munizioni sono aumentate del 58%, raggiungendo i 3,26 miliardi di dollari, secondo i suoi report finanziari. La Sardegna - rilevano gli esponenti di Avs - sostiene già un carico militare sproporzionato e aggiungere un’industria di armi vuol dire condannarla a essere retrovia di un’economia di guerra, riproponendo il vecchio ricatto del lavoro in cambio di attività invasive che consumano territorio, dividono le comunità e non lasciano futuro, solo capannoni vuoti e giovani costretti ad andare via. Rivendichiamo invece uno sviluppo fondato sulle risorse dell’isola, sulla pace, sulla qualità dell’ambiente e sulla dignità del lavoro, non sull’ennesima fabbrica di armi". 

"Chiediamo - concludono - l'apertura di una fase di confronto con la presidente Todde e il centrosinistra anche sul tema della transizione ecologica ed energetica così da avere tempi certi sul superamento delle fonti fossili favorendo l'uso delle rinnovabili, lavorando su un piano regionale che consenta a cittadini e imprese un reale abbattimento dei costi in bolletta e sulle produzioni". 

''Hanno fatto bene i consiglieri regionali di Avs Sardegna, compreso il nostro assessore, Antonio Piu, a prendere questa posizione forte, esprimendo non solo contrarietà ma anche chiedendo alla Todde lo stop alla delibera della Giunta che autorizzerebbe l'ampliamento della fabbrica di armi della società tedesca RWM del gruppo Rheinmetall'', afferma Angelo Bonelli, leader di Europa Verde, che sposa in pieno l'iniziativa di Avs e invita la giunta regionale a ''votare no all'ampliamento perché non solo dobbiamo essere coerenti con quello che diciamo, ma la Sardegna è e deve restare una Regione di pace. Non possiamo permetterci - avverte Bonelli all'Adnkronos - che una delle piu' grandi industrie europee di armi come la tedesca Rheinmetall -produttrice di droni, munizioni, che vende a Israele e sono state utilizzate a Gaza- ampli la sua fabbrica".  

"Questa delibera va bocciata e siamo pronti a sostenere tutte le azioni giuridiche a sostegno dell'iniziativa di Avs. Non può accadere che una giunta progressista faccia questo. Condivido -rimarca Bonelli- la decisione di aprire un confronto con la presidente Todde sulle tematiche delle politiche energetiche. Bisogna capire se vogliamo le fonti fossili o quelle rinnovabili''.  

"Si tratta di una decisione ad alto contenuto tecnico considerato che la Giunta delibera su una istruttoria fatta dagli uffici della Regione e valida per ogni azienda", dice dal canto suo Silvio Lai, deputato dem e segretario regionale del Pd Sardegna, in merito alla delibera. "Per questo - aggiunge Lai interpellato dall'Adnkronos - ci rimettiamo alle valutazione tecniche e politiche che la presidente della Regione", Alessandra Todde, "vorrà fare in Giunta o in coalizione". 

 

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