(Adnkronos) - Dopo l'attacco a Bondi Beach, a Sydney, sui social sono iniziate a circolare notizie false sull'identità dell'uomo eroe che ha disarmato uno dei due attentatori. Inizialmente il protagonista era stato identificato come Ahmed al Ahmed, di religione islamica e di origine siriana. Alcuni post online, però, lo hanno indicato come 'Edward Crabtree'. Tutta colpa dell'intelligenza artificiale, o, come segnalano diversi siti online, di Grok: al caos avrebbe contribuito il chatbot sviluppato da xAI di Elon Musk e popolare sulla sua piattaforma X. Ma cosa è successo?
Il chatbot avrebbe sbagliato più volte a identificare il passante — il 43enne Ahmed al Ahmed — che ha disarmato uno degli assalitori, mettendo in dubbio anche la veridicità di video e foto che documentavano l'eroico gesto.
In un post, il chatbot ha erroneamente identificato l'uomo in una foto come un ostaggio israeliano e in un'altra occasione ha fornito informazioni irrilevanti sul trattamento riservato ai palestinesi dall'esercito israeliano. In un altro post, è spuntato un riferimento a un "informatico di 43 anni" di nome Edward Crabtree: un classico cittadino 'aussie' aveva disarmato l'attentatore che ha preso di mira la comunità ebraica che in quel momento stava celebrando Hanukkah.
Tutto sarebbe nato da una falsa notizia pubblicata per prima su un sito chiamato The Daily, il cui dominio è stato registrato appena due ore dopo l'attentato di Bondi Beach. L'articolo descriveva dettagliatamente l'eroico gesto e la vita di 'Crabtree', con citazioni finte dalla polizia e immagini reali. Il testo appare generato dall'AI, come lasciano pensare frasi molto descrittive e l'uso ripetuto di caratteri particolari come l'underscore.
Il sito sembra essere stato creato esclusivamente per questa storia inventata: tutti gli altri link non funzionano o portano ad articoli altrettanto falsi, come un summit sul cambiamento climatico mai avvenuto. Inoltre, le immagini delle altre notizie cambiano a ogni caricamento della pagina e non corrispondono mai ai titoli.
Ora dopo ora, Grok ha iniziato a correggere alcuni dei suoi errori. Il chatbot ha riconosciuto l'identità di al Ahmed , scrivendo che "l'equivoco nasce da post virali che lo hanno erroneamente identificato come Edward Crabtree, probabilmente a causa di un errore di segnalazione o di una battuta che fa riferimento a un personaggio di fantasia".
Nel frattempo la famiglia di Ahmed al Ahmed si dice estremamente orgogliosa. "E' stato guidato dal suo sentimento, dalla sua coscienza e dall'umanità quando si è precipitato in avanti, ha fermato l'uomo armato e gli ha strappato il fucile", ha detto suo padre, Mohamed Fateh al Ahmed. Il figlio, ha aggiunto, era stato nelle vicinanze "per caso", per predere un caffè con un amico per un caffè, quando ha visto la scena. "Ha visto le vittime, il sangue, le donne e i bambini sdraiati per strada, e poi ha agito", dice il padre.
Secondo la famiglia, le condizioni di Ahmed sono stabili. Il 43enne è in attesa di ulteriori cure mediche per le ferite da arma da fuoco alla spalla e alla mano riportate durante l'attacco.
In Siria, dove Ahmed è nato e cresciuto, suo zio Mohamed Ahmed al Ahmed racconta alla Bbc Arabic che la famiglia provava un immenso orgoglio. "Ci ha reso orgogliosi, il nostro villaggio, la Siria, tutti i musulmani e il mondo intero", dice.
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