(Adnkronos) - La Festa Rionale di San Clemente, storica manifestazione dei Rioni Celio e Monti, celebra quest’anno la sua 39ª edizione con il tema “Incontro SottoSopra fra Occidente e Oriente”. Un appuntamento che, da semplice ricorrenza di quartiere, è cresciuto fino a diventare un riferimento identitario per la città di Roma, riconosciuto nel 2020 dalla Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio come bene di interesse demoetnoantropologico.
"Da quest’anno - afferma la presidente del Municipio Roma I Centro, Lorenza Bonaccorsi - la Festa di San Clemente entra ufficialmente tra le Feste Rionali riconosciute dal Municipio Roma I Centro. È un segno importante di attenzione verso le tradizioni che tengono viva la memoria dei nostri quartieri, ma anche verso la capacità di Roma di essere, da sempre, luogo d’incontro tra culture e religioni diverse. Il Municipio è orgoglioso di sostenere una manifestazione che unisce storia, partecipazione e comunità".
Per l'assessore municipale alla Cultura, Giulia Silvia Ghia, "la Festa di San Clemente rappresenta l’essenza più autentica della cultura rionale: un dialogo continuo tra passato e presente, tra spiritualità e identità urbana. Valorizzare queste tradizioni significa custodire la memoria storica dei nostri rioni e promuovere una cittadinanza aperta, inclusiva e consapevole”.
Dal 2025 la manifestazione entra ufficialmente nel calendario delle Feste Rionali di Roma Capitale, grazie al contributo e al sostegno del Municipio Roma I Centro. Promossa dall’Associazione Via San Giovanni in Laterano Aps, la Festa nasce per valorizzare il dialogo tra culture e religioni diverse e per rafforzare il tessuto comunitario dei Rioni Celio e Monti. Su indicazione di Sua Eminenza il Cardinale Arrigo Miglio, titolare della Basilica di San Clemente al Laterano, l’edizione di quest’anno si terrà eccezionalmente il 22 novembre, in armonia con le celebrazioni religiose della Basilica.
La Festa di San Clemente rappresenta un viaggio simbolico attraverso venti secoli di storia: da una Roma “in superficie”, fatta di istituzioni, commerci e relazioni interculturali, a una Roma “sotterranea”, che conserva antiche abitazioni, vie repubblicane, luoghi di culto e antichi mestieri a oltre sedici metri di profondità. Un intreccio che trova espressione nella pluralità di musiche, lingue e tradizioni che animano la giornata, trasformandola in una moderna babele, segno di una società multiculturale viva e in dialogo. Il percorso simbolico di questo incontro tra civiltà è rappresentato dalla tradizionale corsa del “Miglio di San Clemente”, che collega la Basilica di San Clemente alla Basilica di San Giovanni, due luoghi sacri che incarnano la stratificazione storica e spirituale della città.
Presso la Biblioteca Nerone – Centro Anziani Colle Oppio si svolgeranno la partita di bocce mista e una partita di scacchi collettiva, momenti pensati per unire generazioni e provenienze diverse. Non mancheranno le tradizionali padelle romane, le bancarelle e le attività religiose e culturali dedicate alla valorizzazione della Basilica. Il culmine della manifestazione sarà la rievocazione storica della traslazione delle reliquie di San Clemente, portate a Roma dai fratelli Cirillo e Metodio: una processione al lume delle fiaccole, accompagnata da preghiere, musica e dalla Fanfara dei Bersaglieri, che attraverserà le vie dei Rioni Celio e Monti. Un momento di forte partecipazione popolare e religiosa, che ogni anno rinnova il messaggio di unità tra la Chiesa d’Oriente e d’Occidente.
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