(Adnkronos) - Da qualche giorno è tornata ufficialmente l’estate pure anticipata, come peraltro già accaduto negli anni passati, da giornate afose e temperature al di sopra delle medie stagionali. Tutto ciò lascia presagire che, nelle settimane a venire, sarà di nuovo torrido. Secondo i dati forniti dal Servizio Copernicus sui cambiamenti climatici, l'estate del 2024 è stata la più calda mai registrata tanto a livello globale, quanto nel vecchio continente e quindi anche in Italia. Ma, secondo i modelli matematici elaborati dagli esperti, l'estate 2025 non sarà da meno, attestandosi ancora una volta su temperature più calde della media. La videorubrica 'Igea, la Medicina dal mito all’intelligenza artificiale', curata dall’immunologo Mauro Minelli, esplora questa settimana gli effetti del caldo.
Se, per gli amanti della spiaggia, del lago o delle piscine all’aperto, questa può essere considerata una buona notizia, lo è molto meno per chi soffre di alcune patologie. Il caldo, infatti, può peggiorare alcune condizioni cliniche o sub-cliniche soprattutto in soggetti 'fuori forma' e in sovrappeso, può causare problemi con un’ampia gamma di farmaci, può rendersi responsabile di disturbi più o meno severi e di eventi critici soprattutto rappresentati dal “colpo di sole” e dal “colpo di calore”. In questi casi anche le persone senza apparenti problemi di salute e i bambini possono essere a rischio, nel senso che il corteo dei sintomi associati a questi eventi può manifestarsi in chiunque non stia attento.
In realtà, nel contesto delle cosiddette 'patologie da calore', ci sono quelle d’organo che possono interessare la pelle, come nel caso degli eritemi solari e delle orticarie colinergiche, o i muscoli, come accade per esempio con i crampi muscolari che sopraggiungono nei calciatori in corso di partite giocate a temperature inusualmente alte. E poi ci sono le patologie da calore sistemiche che, invece, possono manifestarsi con effetti più o meno severi sull’intero organismo che non riesce più a smaltire, per esempio attraverso la sudorazione, il calore prodotto al suo interno, sicché la temperatura corporea inizia pericolosamente ad aumentare.
La forma sistemica più lieve è il colpo di sole, anche detto insolazione che, sul piano dei sintomi, può manifestarsi con eritema esteso alle parti più direttamente esposte al sole che risultano anche piuttosto calde e, magari, ricoperte da vesciche. Altre manifestazioni tipiche dell’insolazione possono essere l’iperemia delle congiuntive con lacrimazione e grande fastidio alla luce, febbricola, dolore nella regione nucale e senso di pesantezza alla testa talvolta con vago senso di confusione e stordimento. In questi casi il trattamento, in genere rapidamente efficace, può banalmente consistere nello spostarsi in luogo fresco e arieggiato, reidratarsi con abbondanti quantità di acqua aggiunta di sali minerali, disporsi a pancia in giù con le gambe leggermente sollevate allentando cinture o cravatte o indumenti stretti e semmai applicare sulla fronte, sui polsi, sul collo bagnoli di acqua a temperatura ambiente, dunque non eccessivamente fredda che potrebbe portare ad un effetto del tutto opposto a quello atteso per fenomeni di vasocostrizione. Non è necessario che tutti questi sintomi siano contemporaneamente presenti nella stessa circostanza. In ogni caso, tuttavia, la risoluzione dell’insolazione è in genere veloce ed il quadro clinico non comporta complicazioni.
Decisamente più severo e temibile è il colpo di calore, la più letale di tutte le patologie legate al caldo. Si verifica quando la temperatura corporea aumenta più velocemente di quanto il corpo riesca a raffreddarsi, a volte raggiungendo anche i 40 °C in 10-15 minuti. Non c’è estate in cui da qualche parte del mondo non arrivi la notizia di un neonato o di un bambino deceduto dopo aver subito un colpo di calore per essere stato lasciato da solo all’interno di un’auto rovente.
I sintomi d’esordio sono importante debolezza, vertigine, stordimento, andatura irregolare per anomala coordinazione dei movimenti, a sua volta preliminare ad un più grave coinvolgimento del sistema nervoso e del cervello in particolare. La pelle è arrossata, calda, subentra mal di testa e nausea con tachicardia, confusione crescente, convulsioni e perdita di coscienza. Generalmente non c’è sudorazione malgrado il caldo.
In questi casi il fai da te non solo non funziona, ma è del tutto controindicato. I soccorsi vanno allertati rapidamente, Nel frattempo si potranno applicare bagnoli o spugnature fresche dopo aver spostato il malcapitato in luogo fresco e ventilato. Sarà bene non somministrare farmaci per abbassare la febbre. Tanto nel colpo di sole quanto nel colpo di calore, i sintomi possono manifestarsi senza preavviso, per cui diventa importante conoscerli al fine di prevenire stati patologici in grado di mettere a repentaglio la vita.
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