Gene Hackman morto per arresto cardiaco, la moglie uccisa da virus trasmesso da topi
08/03/2025

(Adnkronos) - Gene Hackmanaveva l'Alzheimer in una fase avanzata ed è morto per una combinazione di ipertensione e una grave malattia cardiaca, probabilmente il 18 febbraio. Il celebre attore americano è stato ritrovato ormai deceduto, insieme alla moglie, il 26 febbraio scorso: i loro corpi sono stati trovati in stanze diverse della loro casa di Santa Fe, in New Mexico.  

La moglie, Betsy Arakawa, 65 anni, sarebbe morta a causa di un sindrome polmonare da hantavirus, un virus che si trasmette all'uomo attraverso il contatto con roditori infetti. Non c'erano segni di trauma e la morte è arrivata per cause naturali. 

I dati del pacemaker dell'attore sono stati registrati l'ultima volta proprio il 18 febbraio e indicavano dati "anormali". A causa del suo Alzheimer, "è del tutto possibile che Hackman", 95 anni, "non fosse a conoscenza del fatto che sua moglie Betsy Arakawa fosse deceduta", probabilmente l'11 febbraio, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa, il capo investigatore medico del New Mexico, la dottoressa Heather Jarrell. "Era in pessime condizioni di salute", ha osservato Jarrell.  

I test hanno escluso l'avvelenamento da monossido di carbonio e un rapporto preliminare dell'autopsia non ha rilevato traumi esterni né su Hackman né su Arakawa. Lo sceriffo di Santa Fe Adan Mendoza ha spiegato che Arakawa si era recata in una farmacia di Santa Fe e che poche ore prima della sua morte era andata a fare la spesa. "Numerose email non sono state aperte sul suo computer l'11 febbraio", ha detto lo sceriffo. "Non ci sono state ulteriori comunicazioni in uscita da parte sua o attività note dopo l'11 febbraio 2025", ha aggiunto nel corso della conferenza stampa. 

Il giallo della morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa sembra assumere dei contorni più definiti. Il celebre attore due volte premio Oscar è morto per problemi di cuore una settimana circa dopo che lei, sarebbe deceduta per un'infezione da Hantavirus. 

"Probabilmente da virus Sin Nombre (scoperto nel 1993 a seguito di un focolaio nella regione dei Four Corners, al confine fra Arizona, Colorado e New Mexico). L'infezione, acquisita tramite inalazione di aerosol di escrementi di topi, può causare una grave sindrome polmonare, caratterizzata da un alto tasso di letalità, ed è endemica in alcune zone degli Stati Uniti". Lo spiega su Facebook l'infettivologo Gianni Rezza, già direttore della Prevenzione del ministero della Salute e oggi professore di Igiene all’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano.  

Il virus Sin Nombre è la causa più comune della sindrome polmonare da hantavirus nel Nord America. Il virus Sin Nombre (famiglia hantavirus) viene trasmesso principalmente dal topo cervo orientale. Gli hantavirus sono presenti in tutto il mondo nei roditori selvatici, che li eliminano per tutta la vita nella saliva, nelle urine e nelle feci. La trasmissione si verifica fra roditori. La trasmissione agli umani avviene attraverso l'inalazione di aerosol provenienti dagli escrementi dei roditori o, raramente, attraverso morsi di roditori. La trasmissione interumana può verificarsi con il virus delle Ande. Le infezioni acquisite sia per via naturale che in laboratorio stanno diventando sempre più diffuse. 

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